No Kings is coming
Da Brandon Johnson e dalle piazze di Chicago a Zohran Mamdani e alla sua vittoria a New York: il grido di chi rifiuta i padroni e i bulli sta cercando di riprendersi l’America partendo dalla città.
Da Brandon Johnson e dalle piazze di Chicago a Zohran Mamdani e alla sua vittoria a New York: il grido di chi rifiuta i padroni e i bulli sta cercando di riprendersi l’America partendo dalla città.
La mobilità è il diritto a vivere e a spostarsi per tutte e per tutti, non solo per chi viaggia su una automobile. Questo articolo del 1972 è una chiamata all’azione, per tutte e per tutti
Dietro la cronaca degli sfratti c’è una verità strutturale: la crisi abitativa italiana è il prodotto di scelte politiche che hanno reso la casa una merce e non un diritto.
E se le vediamo così, cambia davvero tutto
Se sei neurodivergente, a sopravvivere.
Si parla molto di intersezionalità dei movimenti e di ricomposizione della lotta; e se il futuro del Leoncavallo fosse il terreno dove questa convergenza diventa possibile?
Al Corno alle Scale è in costruzione un’opera divisiva voluta dalla politica e dalle imprese sciistiche, che ha vinto le contestazioni di una parte di comunità. Un’alternativa meno impattante è stata ignorata e il progetto finale rischia di avere molti problemi.
È bello e imperfetto, esiste per miracolo e per passione, e se per alcuni il suo successo è inaspettato è perché si sono abituati a cercare l’oro solo dove luccica l’hype
Ogni giornale è un’operazione politica, anche Slow News. Ma Slow News non viene da nessun partito e non nasconde da che parte si schiera: quella di chi non ha voce

Un podcast settimanale per approfondire una cosa alla volta, con il tempo che ci vuole e senza data di scadenza.

È dedicata all’ADHD e alle neurodivergenze. Nasce dall’esperienza personale di Anna Castiglioni, esce ogni venerdì e ci trovi articoli, studi, approfondimenti, consigli pratici di esperte e esperti.

La cura Alberto Puliafito, è dedicata al giornalismo e alla comunicazione, esce ogni sabato e ci trovi analisi dei media, bandi, premi, formazione, corsi, offerte di lavoro selezionate, risorse e tanti strumenti.

La newsletter della domenica di Slow News. Contiene consigli di lettura, visione e ascolto che parlano dell’attualità ma che durano nel tempo.
nonviolenza s. f. [comp. di non- e violenza, sul modello dell’ingl. nonviolence] pronuncia <non.vjoˈlɛn.t͡sa>
1. in senso classico, la n. è un metodo di lotta sociale e politica che rifiuta l’uso della forza fisica, promuovendo pratiche di resistenza pacifica, disobbedienza civile, dialogo. è legata a figure come Gandhi e Martin Luther King, che ne hanno fatto strumento di emancipazione e liberazione collettiva. 2. nel discorso contemporaneo, la n. viene spesso ridotta a parola d’ordine morale o a slogan consolatorio, svuotato della sua radicalità. Rischia di essere interpretata come assenza di conflitto, invece che come scelta attiva di conflitto diverso. 3. in ambito giornalistico e mediatico, la n. è raramente raccontata nella sua complessità. Viene confusa con pacifismo generico, con buonismo, con passività. La narrazione dominante preferisce la violenza – spettacolare, vendibile, virale – alla fatica lenta e invisibile della n. I nonviolenti, come i pacifisti, sono spesso dileggiati sui media e da un certo tipo di potere politico. A volte addirittura incolpati. 4. sul piano culturale, la n. produce una frattura: mostra che il potere non è solo controllo delle armi o delle istituzioni, ma anche delle parole, delle immagini, delle cornici narrative. Non è neutra: è una scelta politica radicale, che sposta il terreno dello scontro. 5. la n., come racconta Roberta Covelli nella serie di Slow News Uno come noi. Militare la n., non è il ritrarsi ma il mettersi al centro per attirare, non per guidare. è un posizionamento che ribalta la dinamica del comando: non si esercita autorità, si catalizza presenza.