Quel che rimane del verde romano
Molti cittadini di varie zone di Roma si stanno attivando per mettere in campo “esperienze di autogestione e cura del verde”.
In difesa dell’ultimo verde urbano.
Il Pratone di Torre Spaccata è ciò che rimane dell’espansione della città di Roma verso Est, un’espansione avvenuta negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso.
Situato nell’attuale Municipio VII di Roma Capitale, tra viale Palmiro Togliatti e via di Torre Spaccata, è una superficie di circa 50 ettari di proprietà della Cassa Depositi e Prestiti, un vero e proprio vuoto urbano scampato quasi per miracolo all’edificazione massiccia di quel quadrante di Roma e, quindi, non ancora compromesso da quella speculazione edilizia che nel corso degli anni ha soffocato i quartieri che lo circondano.
Ma questa situazione è destinata a non durare. O forse no.
Questa serie ci è stata donata dalle autrici e da A Sud Onlus. Le immagini sono di A Sud, del Comitato Pratone di Torre Spaccata e di Romanzo del Pratone. Sul tema dei “vuoti urbani”, della “rigenerazione” e, in generale, del rapporto cittadini-città, abbiamo pubblicato la serie Roma Selvatica, di Ylenia Sina.
Molti cittadini di varie zone di Roma si stanno attivando per mettere in campo “esperienze di autogestione e cura del verde”.
Il parco deve essere tale altrimenti allo stato attuale è più una fonte di pericolo che di salubrità.