Gianni Rodari e i treni
Un’introduzione a una serie sui treni e i pendolari come non poteva iniziare con una citazione di Gianni Rodari?
Quella dei pendolari è una comunità di 30 milioni di persone, eppure in pochissimi se ne preoccupano
Secondo ISTAT, nel 2017 oltre 30 milioni di persone, ogni giorno in Italia, si sono spostate per raggiungere il proprio luogo di lavoro o di studio. Il 10% di loro usa esclusivamente mezzi pubblici.
Nel 2011, 9 anni prima che questa serie fosse ideata e realizzata ma non così tanto tempo fa, i flussi dei pendolari per ragioni di lavoro e di studio erano impressionanti in tutta Italia. Milioni di persone, ogni giorno, impiegavano ore della propria vita, spesso in condizioni di viaggio oltre il limite della sopportazione, per andare e tornare da lavoro.
Ma dove finiranno i pendolari nel mondo post-Covid del lavoro agile?
Questa serie di Slow News fa parte del progetto Il Mondo Nuovo che ha vinto il bando European Journalism COVID-19 Support Fund.
Un’introduzione a una serie sui treni e i pendolari come non poteva iniziare con una citazione di Gianni Rodari?
Per conoscere i motivi dell’insofferenza quotidiana dei pendolari partiamo dal resoconto dell’offerta a loro disposizione.
La Padania, un territorio senza confini “nazionali”, ma definito da azioni politiche e imprenditoriali.
Il destino degli esclusi dalla società del benessere è stato beffardo: prima contadini, poi operai, ora pendolari
Come vengono vissuti, dai pendolari, i grandi eventi naturali a carattere emergenziale come i terremoti o simili?
A Codogno, secondo Celati i bambini, in pratica, nascono già pendolari per un’imposizione dei genitori