Smart Housed

Venezia è unica. E la sua unicità rende unici anche i suoi problemi, a cominciare dall’abitare, dallo spopolamento e dall’iper-turismo. A Venezia il turismo è talmente radicato, da secoli, da prima di essere chiamato così, che tutte le città d’arte, tutte le città turistiche dovrebbero guardare all’evoluzione di questi problemi. Perché Venezia potrebbe essere il loro futuro, nel bene o nel male.

Per trovare soluzioni. però, prima di tutto dobbiamo metterci d’accordo sulla natura del problema, classificarlo, metterlo in prospettiva storica.

Smart Housed dà un nome a questo problema: i soldi. Poi esplora alcune soluzioni applicate a Venezia. Però sono soluzioni a problemi diversi. Dalla Smart Control Room al ticket d’accesso, dai privati che pagano ai pochi progetti di social housing (per finire con le case popolari), tutti si rivelano inefficaci: lo spopolamento continua, i turisti aumentano. Infine, ci sono le soluzioni rifiutate. Quelle che realtà come Ocio e altri cercano di proporre da tempo. Quelle che si potrebbero già applicare. Quelle che affronterebbero il problema chiamandola per nome.

Con Paola Somma, Clara Zanardi, Maria Fiano e Robert Davis, il racconto di Venezia e del problema dell’abitare e le sue possibili soluzioni. Che sono prima di tutto politiche.

Questa serie di inchiesta e solution journalism fa parte del progetto Housing Cities, che Slow News fa insieme a Mensagem De Lisboa.

È sostenuta dal Journalismfund Europe.

Fonti del nostro lavoro sono:

Non è città per poveri, Paola Somma, Venezia, wetlands (2024)
La bonifica umana, Clara Zanardi, La bonifica umana. Venezia dall’esodo al turismo, Milano, Unicopli, 2020
Il giocattolo del mondo, Robert C. Davids, Venezia, wetlands (2022)
OCIO
I nostri lavori Smart Controlled e Smart Accessed.