Cosa c’è dietro un acronimo
Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso voler essere niente. A parte questo,ho dentro me tutti i sogni del mondo. (Fernando Pessoa)
Quello dei NEET è un fenomeno complesso: dietro a un acronimo ci sono implicazioni da comprendere e affrontare.
In Italia i giovani che non lavorano e non studiano sono il 23% del totale: si tratta di una generazione senza più speranze né obiettivi, incapace di farsi carico delle difficoltà e delle gioie che l’ingresso nell’età adulta comporta.
La sfiducia nel futuro, le difficoltà di inserirsi nel mondo del lavoro e trovare il proprio posto nella società, le pressioni su una generazione che non crede più nel domani. Che, forse, non ci ha mai creduto pur conservando la speranza che le cose possano cambiare. Che possano essere cambiate.
Quello dei NEET è un fenomeno complesso, che apparentemente può suscitare letture semplicistiche ma che nasconde implicazioni sociali, psicologiche ed economiche da comprendere e affrontare con urgenza.
Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso voler essere niente. A parte questo,ho dentro me tutti i sogni del mondo. (Fernando Pessoa)
Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane. (Italo Calvino)
I giovani stranieri che risiedono in Italia superano il milione e costituiscono circa il 40% di tutti i residenti stranieri entrati nel Paese nel 2018.
L’Italia è tra i paesi europei che registrano il divario più grande tra NEET uomini e donne.
Nel 2020 il 13,1% degli studenti ha abbandonato il suo percorso di studi.