Le seconde vite di spazi urbani morti. Rinati grazie ai fondi di coesione.
L’Italia è piena di edifici dismessi e inutilizzati: scuole, stazioni, caserme, fabbriche. Il fenomeno riguarda tutte le regioni e può diventare un’opportunità. Riutilizzare quanto già costruito è positivo per l’ambiente e può esserlo per i territori e le comunità, a patto che si tratti di vera rigenerazione urbana e non di mera valorizzazione immobiliare. Per questo i fondi della Politica di coesione europea sono un’occasione importante: perché possono sostenere interventi pubblici a favore dell’intera cittadinanza.
Idee, persone e fondi fanno rivivere una vecchia fabbrica ad Aprilia: ora è un polo culturale e di accoglienza.
Di interventi di rigenerazione urbana sono piene le città italiane, spesso sostenuti anche dai fondi della Politica di coesione Ue. Ma cosa vuol dire davvero questo termine dal significato ancora ambiguo? Una guida per orientarsi.
A Firenze un progetto di rigenerazione urbana finanziato con fondi di coesione Ue, metterà a disposizione 18 appartamenti per l’accoglienza temporanea di famiglie in difficoltà. Ma nel capoluogo toscano il problema è ampio e radicato: le persone che fanno fatica a permettersi una casa sono sempre di più
Grazie a un ingente quota di fondi Ue di coesione, il comune toscano ha avviato una serie importante di progetti di rigenerazione urbana
Intervista con la ricercatrice Veronica Conte, che ha studiato molti interventi di rigenerazione urbana. E che spiega come, spesso, questi grandi progetti sono “strumenti centrali dei modelli di crescita di tipo imprenditoriale finalizzati a posizionare le città nel mercato degli investimenti”.