La povertà educativa
In Italia, secondo i dati ISTAT del 2020, vivono in condizione di povertà assoluta poco più di due milioni di famiglie, per un totale di un milione 337mila minori.
Le storie di chi affronta la povertà, materiale ed educativa. E di chi offre loro un sostegno.
Essere persone povere non è una colpa: è una mancanza di accesso alle risorse, al denaro, alla possibilità di decidere, al potere. Chiunque di noi può essere a rischio povertà, ma le storie di questo tipo non vengono raccontate e non sono rappresentate. Le persone povere danno fastidio, sono indesiderabili, e dunque preferiamo che siano invisibili. Ma la precarietà è l’anticamera della povertà e sta diventando un tema che riguarda l’intera comunità umana.
In Italia, secondo i dati ISTAT del 2020, vivono in condizione di povertà assoluta poco più di due milioni di famiglie, per un totale di un milione 337mila minori.
Ieri e oggi, in un quartiere periferico di Milano, le storie dei giovani che affrontano la povertà, materiale ed educativa. E di chi offre loro un sostegno
Per chi sa intercettarli, come la Caritas di Vigevano, i fondi della politica di coesione Ue sono un mezzo per rispondere ai bisogni dei territori e lottare contro le forme, vecchie e nuove, che la povertà assume
A Pisa, le persone senza dimora vengono aiutate a lasciare la strada grazie all’approccio housing first. Un cambio di paradigma, sostenuto anche dalla politica di coesione Ue.
Ma se leggi questo pezzo è improbabile che tu lo sia già