Russiafrique
La Rivoluzione d’Ottobre ha portato al grande ritorno della Russia in Africa.
La nostra serie sulle attività della Russia nel continente africano.
Che cosa ci fa la Russia in Africa?
Il conflitto del 2022 tra Russia e Ucraina ha intensificato l’attività diplomatica di Mosca per cercare amicizie nuove, e rispolverarne di antiche, in Africa.
Le relazioni tra Russia e Africa sono infatti storiche e, con 49 ambasciate nei paesi africani, numericamente molto preziose. Mosca ha nel continente africano asset energetici strategici, interessi in ferrovie, miniere, finanza, sicurezza e difesa, i centri culturali russi propongono mostre d’arte e incontri di approccio alla lingua, concerti e letture. La Russia promuove di sé l’immagine di un potere anticoloniale e universale, alternativo allo status-quo e nel nome della Русский размер, la grandezza russa. Ed è abilissima ad occupare gli spazi vuoti lasciati da altri.
In un momento in cui le amicizie internazionali valgono molto più delle capacità commerciali, per la sopravvivenza dello status quo russo, la Russiafrique è l’arma più affilata che Mosca ha a disposizione.
La Rivoluzione d’Ottobre ha portato al grande ritorno della Russia in Africa.
Cosa fa il gruppo Wagner russo in Repubblica Centrafricana?
La Russia ha occupato il vuoto lasciato dal resto del mondo nel Sahel: per ragioni politiche Mosca vuole fare il gendarme d’Africa.
La propaganda è uno strumento fondamentale della strategia russa in Africa.
La Russia oggi detiene il 44% del mercato delle armi in Africa.