giugno 2024

Un’altra tomba per Google

Il servizio di messaggistica Business Profile Chat di Google Maps, introdotto nel 2017, verrà gradualmente eliminato nel 2024. Nonostante le sue potenzialità, la funzione è rimasta poco conosciuta. Un altro servizio diretto al “Google Graveyard”.

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Cicatrici: tutti i numeri di un disastro ambientale

In Sardegna, sotto le industrie di Portoscuso, i metalli pesanti superano di migliaia di volte i limiti di legge. Dopo dieci anni di mancata trasparenza, i dati sono stati resi pubblici in seguito a una richiesta di Slow News. È una crisi ambientale che non sembra sanabile, nemmeno col Just Transition Fund.

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Collaborare o competere?

I piccoli Comuni come Biccari affrontano tante difficoltà. Sui Monti Dauni, la Strategia Nazionale Aree Interne li ha spinti a collaborare, anche per usare i fondi di coesione Ue. Ma ora, con il PNRR, è tornata la competizione

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Il diritto di restare

Quanto è difficile oggi vivere all’Elba? È possibile creare lavoro oltre il turismo? E come convivere con le difficoltà nei trasporti, il faticoso accesso all’acqua e lo smantellamento della sanità?

I consumi nascosti delle Intelligenze Artificiali

Raramente capita di riflettere su quanto il web e tutto ciò che vi ruota attorno consumino energia. Sembra una realtà intangibile, come l’aria, presente senza alcun costo apparente. In realtà, però, l’industria tecnologica è uno dei settori più dispendiosi in termini energetici, e le intelligenze artificiali (IA) non fanno eccezione.

Perplexity è un pasticcio

Perplexity, una startup di IA supportata da investitori di rilievo, è accusata di ignorare il protocollo REP, accedendo a siti che vietano l’accesso ai bot. Un’inchiesta di WIRED ha infatti rivelato che l’azienda utilizzerebbe un IP “segreto” per raccogliere dati da siti protetti.

L’affaire Adobe e IA

Adobe (Photoshop, Illustrator, Premiere solo per citarne alcuni), ha aggiornato i propri Termini & Condizioni inserendo una clausola con la quale si riservava il diritto di utilizzare i contenuti prodotti dai clienti per addestrare la propria IA.

Brutte ads, che convertono

Le pubblicità frustranti per giochi mobile, basate sul rage bait, spingono al download attraverso situazioni irritanti o ingannevoli. Strategie come queste, sebbene redditizie, sollevano dubbi  e soprattutto stanno attirando l’attenzione delle autorità di regolamentazione.

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