La povertà ti riguarda
Potevamo mettere un punto di domanda, ma non l’abbiamo fatto. Perché la risposta, alla fine, è sempre sì: la povertà ti riguarda, in tanti modi diversi.
Mentre il mercato del lavoro è alle prese con l’aumento delle dimissioni da un lato e il fenomeno del quiet quitting dall’altro, il benessere dei lavoratori diventa sempre più un tema centrale per le aziende.
Su Slow News raccontiamo l’impatto della politica di coesione dell’Unione Europea sul nostro Paese: storie di progetti, di persone, di istituzioni, ma anche contesti e spiegazioni di cosa, chi e perché sta dietro a questi soldi.
Ma ABNE non è solo articoli. È anche una newsletter.
Mentre il mercato del lavoro è alle prese con l’aumento delle dimissioni da un lato e il fenomeno del quiet quitting dall’altro, il benessere dei lavoratori diventa sempre più un tema centrale per le aziende. Per migliorare le performance, trattenere i talenti, ma anche per attrarne di nuovi.
Soprattutto dopo l’emergenza sanitaria del Covid-19, che ha portato le persone a rivedere il senso del lavoro nella propria vita, lavorare meglio è diventata una priorità. Non a caso, i servizi di welfare aziendale trovano sempre maggiore spazio nei contratti e negli accordi aziendali, in particolare con l’obiettivo di sostenere il reddito dei lavoratori, creare un migliore equilibrio vita-lavoro e garantire una maggiore flessibilità oraria.
Secondo il Terzo rapporto sulla contrattazione di secondo livello realizzato dalla Fondazione Di Vittorio per la Cgil, il welfare aziendale è in crescita dopo la flessione subita in concomitanza con la pandemia.
Ma cos’è il welfare aziendale?
Scoprilo leggendo il pezzo di Lidia Baratta
Il Parlamento Europeo è in riunione plenaria(*) in questi giorni (dal 16 al 19 gennaio). I temi che i parlamentari discutono con la Commissione sono questi:
Cos’è la Plenaria?
È il momento culmine dell’attività del Parlamento europeo: 705 deputate e deputati provenienti da 27 Stati membri dell’Unione europea si riuniscono insieme.
La seduta plenaria è il punto d’arrivo del lavoro legislativo delle commissioni parlamentari e dei gruppi politici.
È la sede in cui deputate e deputati – che, non dimentichiamocelo, rappresentano noi cittadini e cittadine europei – fanno valere i propri punti di vista presso la Commissione e il Consiglio.
📌 Panzeri “si pente” – L’ex eurodeputato Antonio Panzeri si è pentito e ha firmato un accordo con la procura federale belga che prevede “la reclusione, una multa e la confisca di tutti i beni finora acquisiti, stimata attualmente in un milione di euro”. Lo riferisce la stessa procura. L’accordo firmato dall’ex eurodeputato e il procuratore federale belga prevede un anno di reclusione effettivo. Sulla base della firma, il pentito si impegna a “rendere dichiarazioni sostanziali, rivelatrici, veritiere e complete” alla giustizia “in merito al coinvolgimento di terzi e, se del caso, al proprio coinvolgimento in relazione a reati” legati al caso in questione. Tutti i dettagli nel pezzo dell’ANSA.
Il caso in questione è il Qatargate, cioè il caso di presunta corruzione che vede protagonisti alcune persone legate alle istituzioni europee e la monarchia del Qatar.
📌 Migrazione – In Grecia, gli imputati per “il più grande processo contro la solidarietà” sono stati assolti, per ora.
Nel frattempo, come scrive Devex, la Presidenza di turno dell’Ue, la Svezia, propone di aumentare “gli incentivi negativi” in materia di immigrazione. Cosa voglia dire esattamente è abbastanza oscuro. «Sono certo che verranno fuori idee dalla Commissione entro la fine del mese», ha detto Lars Danielsson, ambasciatore svedese presso l’Unione Europea.
Il punto sembra essere sempre il fatto che i temi relativi alle persone che migrano fanno ballare voti alle elezioni in ciascuno stato membro dell’UE.
A Brave New Europe – Next Generation è un progetto di Slow News, Internazionale, Percorsi di Secondo Welfare, La Revue Dessinée Italia, Zai.Net. È finanziato dall’Unione Europea, ma i contenuti riflettono esclusivamente i nostri punti di vista e autrici e autori dei contenuti sono indipendenti e i soli responsabili di questa pubblicazione.
La Commissione Europea non è in alcun modo responsabile di come verranno utilizzate le informazioni contenute in questo progetto.
Su Slow News raccontiamo l’impatto della politica di coesione dell’Unione Europea sul nostro Paese: storie di progetti, di persone, di istituzioni, ma anche contesti e spiegazioni di cosa, chi e perché sta dietro a questi soldi.
Ma ABNE non è solo articoli. È anche una newsletter.
Potevamo mettere un punto di domanda, ma non l’abbiamo fatto. Perché la risposta, alla fine, è sempre sì: la povertà ti riguarda, in tanti modi diversi.
Quattro redazioni italiane diverse che lavorano insieme è una rarità, una vera notizia. Questo è A Brave New Europe.
Rigenerazione urbana è una parola a rischio, che può facilmente trasformarsi in gentrificazione.
La prima è virtuosa: si tratta di trasformare un luogo esistente, un edificio, per renderlo utile alla comunità e vicino alle esigenze di chi ha meno.
La seconda è un processo che espelle progressivamente dalle aree di valore delle città le persone con meno disponibilità.
Il quartiere di Monterusciello, situato a Pozzuoli in provincia di Napoli, è stato costruito negli anni ’80 per accogliere gli abitanti di altre zone colpite da bradisismo.
Gli edifici del quartiere sono realizzati in prefabbricazione pesante e hanno problemi di scarso isolamento. Il che comporta un elevato consumo di energia, sia per il riscaldamento sia per il raffreddamento.
Sono usciti i nuovi dati dell’Eurobarometro(*): abbiamo potuto visionarli in anteprima e farci per tempo un’idea di quel che vale la pena di riassumere e che non troverai necessariamente nella copertura giornalistica “mainstream”.
Mentre il mercato del lavoro è alle prese con l’aumento delle dimissioni da un lato e il fenomeno del quiet quitting dall’altro, il benessere dei lavoratori diventa sempre più un tema centrale per le aziende.
Potevamo mettere un punto di domanda, ma non l’abbiamo fatto. Perché la risposta, alla fine, è sempre sì: la povertà ti riguarda, in tanti modi diversi.
In un paese molto anziano come l’Italia, progetti di residenza popolare da assegnare a persone anziane autosufficienti con l’obiettivo di ritardare quanto più possibile l’ingresso di queste persone nella fase di non autosufficienza sono vitali.
Il 24 febbraio 2022, con l’inizio dell’invasione russa in Ucraina, l’Europa si è trovata a far fronte non solo al conflitto scoppiato alle sue porte, ma anche a uno straordinario afflusso di profughi in fuga
Se l’Unione vuole avere successo in questa nuova fase, deve rivolgersi verso il Sud. Per Amedeo Lepore, la politica di coesione può consentire di ancorare l’Europa alle profonde trasformazioni della globalizzazione, a condizione che sia in grado di sviluppare un metodo euro-mediterraneo.
Nel solco dei “neo-idealisti”, l’ex presidente estone riflette in questa intervista sulla necessità di continuare lo sforzo di coesione attorno al sostegno militare all’Ucraina. Secondo lei, le trasformazioni nate in mezzo alla prova della guerra dovrebbero permettere all’Unione di approfondire la sua integrazione interna e di rafforzare le relazioni con il suo vicinato a Sud.
Ridurre i divari e le disuguaglianze tra le regioni è un obiettivo fondamentale dell’integrazione europea. Destinata a favorire la convergenza e la crescita, la politica di coesione si sviluppa su un lungo periodo, ma è stata messa a dura prova dagli shock improvvisi della pandemia e della guerra in Ucraina. In 10 punti e attraverso 26 grafici e mappe, tracciamo un bilancio dello stato attuale della politica di coesione e del suo futuro, mentre gli Stati membri si preparano a un allargamento che potrebbe sconvolgerne le coordinate.
La pietra angolare vacilla. Dopo la pandemia, mentre la guerra si estende da Gaza a Kiev, per liberare le forze vitali della costruzione europea, bisogna avere il coraggio di intervenire sul cuore dell’Europa: il mercato unico. Un contributo firmato da Enrico Letta.