Ep. 06

Per chi è esattamente il welfare aziendale?

Mentre il mercato del lavoro è alle prese con l’aumento delle dimissioni da un lato e il fenomeno del quiet quitting dall’altro, il benessere dei lavoratori diventa sempre più un tema centrale per le aziende.

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Mentre il mercato del lavoro è alle prese con l’aumento delle dimissioni da un lato e il fenomeno del quiet quitting dall’altro, il benessere dei lavoratori diventa sempre più un tema centrale per le aziende. Per migliorare le performance, trattenere i talenti, ma anche per attrarne di nuovi.

 

Soprattutto dopo l’emergenza sanitaria del Covid-19, che ha portato le persone a rivedere il senso del lavoro nella propria vita, lavorare meglio è diventata una priorità. Non a caso, i servizi di welfare aziendale trovano sempre maggiore spazio nei contratti e negli accordi aziendali, in particolare con l’obiettivo di sostenere il reddito dei lavoratori, creare un migliore equilibrio vita-lavoro e garantire una maggiore flessibilità oraria.

 

Secondo il Terzo rapporto sulla contrattazione di secondo livello realizzato dalla Fondazione Di Vittorio per la Cgil, il welfare aziendale è in crescita dopo la flessione subita in concomitanza con la pandemia.

 

Ma cos’è il welfare aziendale?

Scoprilo leggendo il pezzo di Lidia Baratta

La plenaria

Il Parlamento Europeo è in riunione plenaria(*) in questi giorni (dal 16 al 19 gennaio). I temi che i parlamentari discutono con la Commissione sono questi:

 

  • i risultati del Consiglio europeo del 15 dicembre e l’attualità
  • Iran: dibattito con Josep Borrell (Capo della politica estera UE) sulla repressione delle proteste, con richiesta di sanzioni più dure nei confronti del regime Iraniano
  • Ucraina: dibattito sul perseguimento dei crimini di guerra della Russia
  • Il Primo ministro Kristersson presenta le priorità della Presidenza svedese (siamo nel semestre della Svezia
  • Elezione di un nuovo vicepresidente del Parlamento europeo, dopo la revoca della carica di Eva Kaili in seguito al Qatargate. È stato eletto Marc Angel
  • Lavoratori digitali: misure per migliorare le condizioni dei lavoratori delle piattaforme digitali.
  • Rifiuti: nuove norme sulle spedizioni dentro e fuori l’UE
  • Uber files: i deputati interrogano Consiglio e Commissione sulle pratiche di lobbismo di Uber in UE
  • Rafforzare la politica di sicurezza e di difesa dell’UE
  • Videogiochi: proteggere i gamer e favorire la crescita del settore
  • Richieste di revoca dell’immunità per quattro deputati (due per il Qatargate, due per un’inchiesta della Procura europea su presunte frodi a danno del bilancio UE)

 

Segui qui tutti i lavori della plenaria.

La parola della settimana

Cos’è la Plenaria?

È il momento culmine dell’attività del Parlamento europeo: 705 deputate e deputati provenienti da 27 Stati membri dell’Unione europea si riuniscono insieme.
La seduta plenaria è il punto d’arrivo del lavoro legislativo delle commissioni parlamentari e dei gruppi politici.

È la sede in cui deputate e deputati – che, non dimentichiamocelo, rappresentano noi cittadini e cittadine europei – fanno valere i propri punti di vista presso la Commissione e il Consiglio.

 


Leggi il pdf con tutti i temi in discussone

Dall'Europa

📌 Panzeri “si pente” – L’ex eurodeputato Antonio Panzeri si è pentito e ha firmato un accordo con la procura federale belga che prevede “la reclusione, una multa e la confisca di tutti i beni finora acquisiti, stimata attualmente in un milione di euro”. Lo riferisce la stessa procura.  L’accordo firmato dall’ex eurodeputato e il procuratore federale belga prevede un anno di reclusione effettivo. Sulla base della firma, il pentito si impegna a “rendere dichiarazioni sostanziali, rivelatrici, veritiere e complete” alla giustizia “in merito al coinvolgimento di terzi e, se del caso, al proprio coinvolgimento in relazione a reati” legati al caso in questione. Tutti i dettagli nel pezzo dell’ANSA.
Il caso in questione è il Qatargate, cioè il caso di presunta corruzione che vede protagonisti alcune persone legate alle istituzioni europee e la monarchia del Qatar.

 

📌 Migrazione – In Grecia, gli imputati per “il più grande processo contro la solidarietà” sono stati assolti, per ora.
Nel frattempo, come scrive Devex, la Presidenza di turno dell’Ue, la Svezia, propone di aumentare “gli incentivi negativi” in materia di immigrazione. Cosa voglia dire esattamente è abbastanza oscuro. «Sono certo che verranno fuori idee dalla Commissione entro la fine del mese», ha detto Lars Danielsson, ambasciatore svedese presso l’Unione Europea.
Il punto sembra essere sempre il fatto che i temi relativi alle persone che migrano fanno ballare voti alle elezioni in ciascuno stato membro dell’UE.

 A Brave New Europe – Next Generation è un progetto di Slow News, Internazionale, Percorsi di Secondo Welfare, La Revue Dessinée Italia, Zai.Net. È finanziato dall’Unione Europea, ma i contenuti riflettono esclusivamente i nostri punti di vista e autrici e autori dei contenuti sono indipendenti e i soli responsabili di questa pubblicazione.
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Prossimo episodio

Tutti gli episodi

1

La fabbrica che diventa polo multifunzionale

Rigenerazione urbana è una parola a rischio, che può facilmente trasformarsi in gentrificazione. 
La prima è virtuosa: si tratta di trasformare un luogo esistente, un edificio, per renderlo utile alla comunità e vicino alle esigenze di chi ha meno.
La seconda è un processo che espelle progressivamente dalle aree di valore delle città le persone con meno disponibilità.

02

Dall’edilizia pesante all’impatto (quasi) zero

Il quartiere di Monterusciello, situato a Pozzuoli in provincia di Napoli, è stato costruito negli anni ’80 per accogliere gli abitanti di altre zone colpite da bradisismo.

Gli edifici del quartiere sono realizzati in prefabbricazione pesante e hanno problemi di scarso isolamento. Il che comporta un elevato consumo di energia, sia per il riscaldamento sia per il raffreddamento. 

04

Qual è la priorità?

Sono usciti i nuovi dati dell’Eurobarometro(*): abbiamo potuto visionarli in anteprima e farci per tempo un’idea di quel che vale la pena di riassumere e che non troverai necessariamente nella copertura giornalistica “mainstream”.

05
06
07

Che fine fanno i soldi della Coesione UE?

In un paese molto anziano come l’Italia, progetti di residenza popolare da assegnare a persone anziane autosufficienti con l’obiettivo di ritardare quanto più possibile l’ingresso di queste persone nella fase di non autosufficienza sono vitali.

08

Una straordinaria accoglienza

Il 24 febbraio 2022, con l’inizio dell’invasione russa in Ucraina, l’Europa si è trovata a far fronte non solo al conflitto scoppiato alle sue porte, ma anche a uno straordinario afflusso di profughi in fuga

09
Altri articoli Politica
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“La migliore autonomia strategica è la coesione”, una conversazione con l’ex presidente estone Kersti Kaljulaid

Nel solco dei “neo-idealisti”, l’ex presidente estone riflette in questa intervista sulla necessità di continuare lo sforzo di coesione attorno al sostegno militare all’Ucraina. Secondo lei, le trasformazioni nate in mezzo alla prova della guerra dovrebbero permettere all’Unione di approfondire la sua integrazione interna e di rafforzare le relazioni con il suo vicinato a Sud.

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Un’Europa frammentata? 10 punti sulla politica di coesione e le divergenze territoriali nell’Unione

Ridurre i divari e le disuguaglianze tra le regioni è un obiettivo fondamentale dell’integrazione europea. Destinata a favorire la convergenza e la crescita, la politica di coesione si sviluppa su un lungo periodo, ma è stata messa a dura prova dagli shock improvvisi della pandemia e della guerra in Ucraina. In 10 punti e attraverso 26 grafici e mappe, tracciamo un bilancio dello stato attuale della politica di coesione e del suo futuro, mentre gli Stati membri si preparano a un allargamento che potrebbe sconvolgerne le coordinate.

di
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Molto più di un mercato

La pietra angolare vacilla. Dopo la pandemia, mentre la guerra si estende da Gaza a Kiev, per liberare le forze vitali della costruzione europea, bisogna avere il coraggio di intervenire sul cuore dell’Europa: il mercato unico. Un contributo firmato da Enrico Letta.