Venezia e il ticket d’accesso, 25 aprile 2024
Il primo caso del mondo contemporaneo occidentale in cui una città diventa “su prenotazione”.
La Smart Control Room di Venezia è stata finanziata con fondi della politica di coesione europea per contrastare le disuguaglianze, migliorare le condizioni di vita, rafforzare la coesione. Ma è davvero così?
I fondi di coesione Ue vengono usati anche per finanziare progetti di sorveglianza. A Venezia hanno sostenuto la realizzazione di una Smart Control Room. Ma non è l’unico caso. Alberto Puliafito e Laura Carrer indagano
La Smart Control Room di Venezia è stata finanziata anche con i fondi della politica di coesione europea, la più grande politica di redistribuzione della ricchezza in Europa, pensata per contrastare le disuguaglianze, migliorare le condizioni di vita nelle aree dove ci sono contesti di minore sviluppo, rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale.
Ma è questo che fa la Smart Control Room?
È davvero un aiuto per tutte le persone che vivono Venezia e per la città?
E poi, dal 25 aprile 2024 a Venezia si paga il contributo di accesso e ci si deve prenotare per entrare in città. Come sono collegate le due cose?
“Smart Controlled”.
Un documentario su come, attraverso le smart cities, il conflitto tra controllo, libertà, efficienza e sorveglianza può diventare sempre più grande fino a trasformarsi in un pericolo se in mani sbagliate.
“Smart Controlled” è prodotto da IK Produzioni per Slow News nell’ambito del progetto A Brave New Europe.
Scritto e diretto da Fulvio Nebbia e Alberto Puliafito.
Disegno di Isabella Tiveron.
A Brave New Europe – Voyager è un progetto di Slow News, Percorsi di Secondo Welfare, Internazionale, Zai.net, La Revue Dessinée Italia e Radio Popolare, co-finanziato dall’Unione Europea. Le redazioni e le pubblicazioni, le autrici e gli autori lavorano in maniera indipendente dalle istituzioni europee e sono i soli responsabili dei contenuti di questo progetto, che riflettono i nostri punti di vista. La Commissione Europea non è in alcun modo responsabile di come verranno utilizzate le informazioni contenute in questo progetto.
I fondi di coesione Ue vengono usati anche per finanziare progetti di sorveglianza. A Venezia hanno sostenuto la realizzazione di una Smart Control Room. Ma non è l’unico caso. Alberto Puliafito e Laura Carrer indagano
Il primo caso del mondo contemporaneo occidentale in cui una città diventa “su prenotazione”.
La Smart Control Room di Venezia è stata finanziata con fondi della politica di coesione europea per contrastare le disuguaglianze, migliorare le condizioni di vita, rafforzare la coesione. Ma è davvero così?
Il primo caso del mondo contemporaneo occidentale in cui una città diventa “su prenotazione”.
Questo episodio potrà sembrare merce per appassionati ma, in realtà, tratta di politica. Quella molto spiccola.
L’ospedale di Petralia Sottana, in Sicilia, è il simbolo di quanto sia difficile garantire il diritto alla salute nelle zone più interne e anziane dell’Italia. Tra medici che vanno in pensione e fondi Ue che arrivano sul territorio, un viaggio tra le tortuose strade madonite alla scoperta della sanità locale.
Quanto è difficile oggi vivere all’Elba? È possibile creare lavoro oltre il turismo? E come convivere con le difficoltà nei trasporti, il faticoso accesso all’acqua e lo smantellamento della sanità?
La mancanza di opportunità lavorative adeguate rimane uno dei principali motivi per cui i giovani lasciano le Madonie. Eppure sul territorio, spesso grazie ai fondi di coesione Ue, qualcosa si muove.