Il viaggio di Posidonia

Un giorno, nel Bosco dei Mille Colori, qualcosa cadde dal cielo.
Tutti gli animali si radunarono intorno a quella strana apparizione. Era qualcosa che non avevano mai visto prima.
Sembrava una pietra, ma era di un colore che di solito le pietre non hanno.
L’asino si avvicinò lentamente, facendosi largo tra gli altri animali e disse: «Qualunque cosa sia, deve aver fatto un lungo viaggio!»

Non fece in tempo a finire quel che stava dicendo, che l’oggetto si mosse e, parlò:
«Ciao!»
L’asino e gli animali più vecchi fecero un salto all’indietro e istintivamente si schierarono per proteggere i cuccioli.
«Chi sei?» le chiesero gli animali del bosco.
«Mi chiamo Posidonia», rispose la nuova arrivata, con l’aria di una che stava iniziando a raccontare una lunga storia. Ai cuccioli piacevano le storie, ma i grandi non si fidavano ancora.
«Ma da dove vieni?»
«Dal mare.»

«Wow!» dissero i cuccioli. Il mare era molto lontano da lì, e nessuno di loro l’aveva mai visto.
«Noi posidonie ci raduniamo in praterie. Ospitiamo e nutriamo tantissimi animali del mare. Siamo un po’ come le piante del vostro bosco, sapete? Ma sott’acqua!»
Dagli animaletti si levò un “ooooooooh” di ammirazione.
La capra ancora non si fidava: «E allora perché sei tonda e marrone?»
«Quando la nostra vita in quella forma finisce, ci stacchiamo. Il mare, il fondo marino, le rocce, pian piano ci spezzettano e quei pezzetti prima si avvicinano, poi si uniscono lentamente, in palline piccole piccole che poi diventano un po’ più grosse, fino a diventare grandi come me. A quel punto finiamo sulla spiaggia. Sono le onde sul bagnasciuga a darci questa forma tonda!»
«E perché sei venuta qui da noi? Cosa cerchi?»
«Cerco la mia strada! Proprio come voi. Per questo, ho iniziato il mio lungo viaggio».

Tutti gli animali del bosco, adesso, erano ammirati e volevano fare alla Posidonia un sacco di domande: non avevano idea che esistesse un mondo così diverso da quello che conoscevano.
Ma lei smise di parlare, felice di essere stata ascoltata. E poi, inaspettatamente, rotolò giù dalla collinetta del Bosco dei Mille Colori.
«Dove sta andando?» chiese il cerbiatto.
«Chissà», rispose l’asino.
«Forse va a trasformarsi in qualcos’altro, come i supereroi!», disse la tartarughina
«O forse a finire il suo ciclo nella natura», propose il castoro.
«Probabilmente, tutte queste cose insieme», concluse la capra.