
Gli “accordi di pace” che si spartiscono il Medio Oriente hanno radici lontane, come l’accordo di Sykes – Picot, del 1916, che conteneva già tutto quello che sarebbe successo nei 110 anni successivi.
I rincari si vedono già sugli scaffali dei supermercati ma era tutto prevedibile: avete notato quanto costano le uova di Pasqua quest’anno? La fava di cacao il 26 marzo 2024 vale più di 10.000 dollari per tonnellata, ovvero 2.000 dollari in più rispetto alla settimana scorsa.
I maggiori esportatori di cacao al mondo, Costa d’Avorio e Ghana, hanno registrato scarsi raccolti a causa della siccità di febbraio, che ha seguito le forti piogge di dicembre. Le marche più popolari di uova di Pasqua, spannometricamente, costano nel 2024 il 50% in più rispetto allo scorso anno. La ragione la stiamo raccontando da un annetto qui su Slow News:
Insomma, i prezzi dei futures del cacao hanno toccato un nuovo record, una crescita dei prezzi che sembra inarrestabile e che è alimentata dai cambiamenti climatici, dalle condizioni meteorologiche avverse e da un mercato che non riesce a stabilizzarsi, un po’ per difficoltà produttive (economiche e non solo) e un po’ per importanti operazioni di speculazione, che in realtà non avvantaggiano la produzione.
Gli “accordi di pace” che si spartiscono il Medio Oriente hanno radici lontane, come l’accordo di Sykes – Picot, del 1916, che conteneva già tutto quello che sarebbe successo nei 110 anni successivi.
Fu uno dei primi, su mandato dell’ONU, a cercare una mediazione di pace tra Israele e Palestina. Fu ucciso in un agguato a Gerusalemme nel 1948.
Ritrae mille mila bici che percorrono libere e sicure uno spazio che di solito è pericoloso e proibito a chi non è in automobile ed è una cosa che dovremmo rifare dovunque.
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