Là fuori, nell’ecosistema digitale, ci sono enormi quantità di dati. Foto e video, soprattutto, ma anche altri tipi di tracce (nickname, per esempio. O mail, o indirizzi IP o altro). Le persone che lavorano nel mondo OSINT (Open Source Intelligence) scavano tra questi dati e cercano di verificarli. Trovano – o cercano di trovare –, per esempio geolocalizzazioni e cronolocalizzazioni di foto o video. Cercano cioè di capire cosa raffigurano i contenuti che girano su piattaforme come YouTube, Instagram, TikTok, Facebook, Twitter: cercano di capire se sono contenuti artefatti, da dove provengono, chi li ha realizzati, che cosa mostrano veramente, quando sono stati realizzati.
In presenza di un qualsiasi contenuto, chi lavora nel mondo OSINT si pone le famigerate 5W: chi, che cosa, dove, quando e – se possibile – perché.