
Gli “accordi di pace” che si spartiscono il Medio Oriente hanno radici lontane, come l’accordo di Sykes – Picot, del 1916, che conteneva già tutto quello che sarebbe successo nei 110 anni successivi.
La scuola viene rappresentata, soprattutto di recente in Italia, come un luogo che diventa specchio del merito individuale.
Il mondo del lavoro viene spesso raccontato, un po’ ideologicamente, come un luogo in cui, tutto sommato, si ottiene quel che si è seminato a scuola.
Ma è una generalizzazione che non ha alcun senso e che non trova riscontro nella realtà.
Prendiamo, per esempio, uno studente che ha un buon capitale sociale (la famiglia che può occuparsi di lui, le relazioni personali) e mettiamolo a confronto con una studentessa che, invece, cresce con genitori che devono fare due lavori per mantenersi. Cosa succederà alle loro carriere? Come andrà la scuola? Che lavori troveranno?
Questo fumetto lo racconta molto bene: dovremmo capirlo anche “noi adulti”.
Gli “accordi di pace” che si spartiscono il Medio Oriente hanno radici lontane, come l’accordo di Sykes – Picot, del 1916, che conteneva già tutto quello che sarebbe successo nei 110 anni successivi.
Fu uno dei primi, su mandato dell’ONU, a cercare una mediazione di pace tra Israele e Palestina. Fu ucciso in un agguato a Gerusalemme nel 1948.
Ritrae mille mila bici che percorrono libere e sicure uno spazio che di solito è pericoloso e proibito a chi non è in automobile ed è una cosa che dovremmo rifare dovunque.
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