
Il caldo e l’umidità hanno effetti sull’umore, sul modo in cui funzioniamo e anche sulle neurodivergenze. Ne parliamo su Atipiche.
La scuola viene rappresentata, soprattutto di recente in Italia, come un luogo che diventa specchio del merito individuale.
Il mondo del lavoro viene spesso raccontato, un po’ ideologicamente, come un luogo in cui, tutto sommato, si ottiene quel che si è seminato a scuola.
Ma è una generalizzazione che non ha alcun senso e che non trova riscontro nella realtà.
Prendiamo, per esempio, uno studente che ha un buon capitale sociale (la famiglia che può occuparsi di lui, le relazioni personali) e mettiamolo a confronto con una studentessa che, invece, cresce con genitori che devono fare due lavori per mantenersi. Cosa succederà alle loro carriere? Come andrà la scuola? Che lavori troveranno?
Questo fumetto lo racconta molto bene: dovremmo capirlo anche “noi adulti”.
Il caldo e l’umidità hanno effetti sull’umore, sul modo in cui funzioniamo e anche sulle neurodivergenze. Ne parliamo su Atipiche.
Lei si definisce l’anti-personal trainer e spiega qui cosa vuol dire.
È una vita che ci fanno credere che tutto è urgente, necessario e imprescindibile: il nostro lavoro, la nostra presenza sui social e persino la nostra reperibilità non pagata. Per le persone ADHD questa è una trappola aplificata. Che ci portiamo anche in vacanza. Come si risolve?