
Il trafficante Emad Trabelsi è l’interlocutore del governo italiano in Libia.
È finalmente uscito il primo capitolo di Le mani in pasta, la serie sul grano finanziata da Bertha Foundation e prodotta da Slow News: I semi.
Con lo scoppio del conflitto in Ucraina ci siamo resi conto di quanto l’economia alimentare che ruota attorno alla commodity del grano sia fragile e verticistica, in un sistema di oligopolio globale dove la gran parte di questo cereale è prodotto in Ucraina e in Russia.
La crisi del grano, da europei, ci ha toccato molto marginalmente. E, forse proprio per questo, continuiamo a ignorare il problema che è a monte: chi comanda la filiera del grano? Cosa succede quando questa filiera di approvvigionamento globale subisce degli shock?
Ne ho parlato a Spunti&Spuntini, su Teletruria.
La pasta, il pane, la pizza, non sono solo prodotti alimentari. Qualcosa che mangiamo. Sono un mondo: Le mani in pasta vuole raccontare questo mondo.
Il trafficante Emad Trabelsi è l’interlocutore del governo italiano in Libia.
L’acquacoltura è sostenibile in Europa e insostenibile altrove.
Il 90% tra vestiti usati e rifiuti tessili provenienti da paesi europei sta finendo in Africa e Asia, con conseguenze anche molto gravi sull’ambiente.