Come ci organizzeremo contro l’abbandono organizzato?

Slow News. Il primo progetto italiano di slow journalism.

Ci sono persone, tante persone, che vivono ai margini o fuori dai margini. Le persone povere, prima di tutto. Ci sono anche persone, tante persone che vivono situazioni di costante inferiorità, che subiscono il potere e che provano in molti modi, più o meno consapevoli, a costruirsi una vita migliore, più dignitosa. Shahram Khosravi, in questa breve intervista video, prova a tracciare un percorso che metta insieme le istanze femministe, quelle dei migranti, quelle delle persone senza fissa dimora, quelle dei lavoratori e delle lavoratrici sottopagate (aggiungerei: quella di tutte le persone che lavorano per potersi permettere di vivere).

Cose che restano

Cose che meritano di non essere perse nel rumore di fondo della rete, che parlano di oggi e che durano per sempre
  • Video
    Video
    un giorno fa
    La strage di piazza Fontana, raccontata da Lucarelli

    La cosa che resta di oggi, 12 dicembre — tra le altre cose giornata di sciopero generale — serve a non dimenticare una delle più gravi stragi della storia italiana, la strage di piazza Fontana, avvenuta il 12 dicembre del 1969 a Milano. Per ripensarci, a distanza di più di 50 anni, proponiamo un documentario […]

  • Fumetto
    Fumetto
    2 giorni fa
    Il respiro dei ghiacciai

    Un fumetto di Alterals per ricordarsi dei ghiacciai anche dopo la giornata mondiale delle montagne e dei ghiacciai, che come tutte le cose che dovrebbero restare, hanno bisogno di cura e attenzione continua

  • Manifesto
    Manifesto
    3 giorni fa
    Sarà una risata che vi seppellirà

    La cosa che resta di oggi è un manifesto prodotto da Soccorso Operaio nel 1977, ma che ha origine in una frase che ha le sue radici lontane nel tempo, come spesso capita da queste parti. Il manifesto è stampato su carta giallastra, è grande 100×70 cm e rappresenta la sagoma di un militante anarchico […]

Leggi tutte le cose che restano