Nox e Dust, le intelligenze artificiali e la creatività
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Le intelligenze artificiali sono qui per restare. Ecco perché abbiamo bisogno di conoscerle e aprirle.
Una delle cose di cui ci si rende poco conto, considerato il livello del dibattito sul tema, è che queste tecnologie rappresentano una profonda innovazione. Controllarle, conoscerle, aprirle, sapere come funzionano e come potrebbero funzionare, come usarle, sono questioni cruciali per plasmare il nostro futuro, per liberarlo, per prendere decisioni coerenti.
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Le Intelligenze artificiali generative sono macchine che possono essere utilizzati per creare nuovi contenuti, tra cui audio, codice, immagini, testo, simulazioni e video, a partire da un comando di tipo testuale, che in gergo viene chiamato prompt.
Nei sistemi più evoluto, il comando può anche essere un’immagine o un video o un audio. In questo caso, si parla di sistemi multimodali.
Queste intelligenze artificiali, attualmente, sono basate sui cosiddetti large language model.
Se vuoi vedere un esempio di questo tipo di contenuti, ce l’hai già a portata di mano: l’immagine che apre questo articolo è un’immagine creata da un’intelligenza artificiale generativa. In particolare, abbiamo chiesto a una di queste macchine di realizzare un dipinto in stile impressionistico mostrando una donna che discute con un’intelligenza artificiale al bar.
Un Large Language Model è un modello linguistico che consiste di una rete neurale allenata con grandi quantità di dati.
Detto così, sembra molto complicato.
Immaginalo così: è un software, un programma, che è stato addestrato con testo di ogni genere (testi di siti internet, pagine di wikipedia…). Grazie al modo in cui è programmato, questo software è in grado di generare altro testo.
L’esempio più famoso in questo momento (aprile 2023) è sicuramente ChatGPT.
ChatGPT è una macchina generativa che è stata sviluppata da un’azienda privata (originariamente nata come no profit, ora trasformatasi in for profit) che si chiama OpenAI. A dispetto del nome, OpenAI, l’intelligenza artificiale che opera all’interno di ChatGPT non è affatto open: non sappiamo con quali dati sia stata addestrata, non sappiamo esattamente come funzioni (anche se ne abbiamo un’idea a grandi linee, perché questi modelli hanno un funzionamento simile).
A dispetto dell’enorme quantità di copertura giornalistica e di attenzione che ha ricevuto fin dal suo ingresso in società, l’attenzione all’apertura di questi software continua a rimanere minoritaria.
Qui trovi una raccolta ragionata di libri, link, conversazioni che si sono tenute su vari social e che riteniamo utili a creare più ricchezza nelle cose che sappiamo su questi temi.
Libri
La scorciatoia – Nello Cristianini
Articoli
What Is ChatGPT Doing … and Why Does It Work? – di Stephen Wolfram
I veri pericoli dell’intelligenza artificiale: un dialogo con Nello Cristianini – di Francesco D’Isa
Abbiamo preparato un corso apposta per te. Si chiama Pronto Soccorso A.I. Costa 35 euro, non è un abbonamento e tutte le volte che pubblichiamo un aggiornamento lo puoi vedere incluso nel prezzo.
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