
Gli outsider sono fondamentali per le grandi innovazioni scientifiche, ma l’attuale sistema rende sempre più difficile il loro contributo.
Il ministro dei trasporti tedesco Volker Wissing ha proposto l’istituzione di un biglietto per il trasporto pubblico paneuropeo. Ma che cosa significa?
Dal 1 maggio i cittadini tedeschi potranno acquistare un unico biglietto per i mezzi pubblici valido in tutto il territorio tedesco, un abbonamento mensile dal valore di 49 euro che permetterà a chi lo possiede di accedere su tutti i trasporti pubblici in Germania, ad eccezione dei treni e degli autobus a lunga percorrenza, ad un costo inferiore al normale. Si chiama Deutschlandticket ed è stato testato la scorsa estate, a giugno, luglio ed agosto 2022, a una cifra di 9 euro al mese: l’Associazione tedesca delle società di trasporto (VDV) ha detto che il test estivo ha fatto risparmiare circa 1,8 milioni di tonnellate di emissioni di carbonio. Nel periodo di test sono stati venduti 52 milioni di abbonamenti. L’idea alla base di questa proposta è semplice: ridurre le emissioni derivanti dai mezzi privati e aiutare le persone a fronteggiare gli aumenti del costo della vita abbattendo il costo dei trasporti.
Wissing ha detto che il suo ministero, per conto del governo tedesco, sta discutendo un equivalente di questo superbiglietto a livello di Unione Europea, i cui cittadini possono già viaggiare e vivere liberamente in gran parte dell’Europa spostandosi senza l’ingombro di visti e passaporti: secondo Berlino, una rete di trasporto interoperabile farebbe sentire l’UE ancora più come un unico stato di quanto non lo sia già.


Gli outsider sono fondamentali per le grandi innovazioni scientifiche, ma l’attuale sistema rende sempre più difficile il loro contributo.

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