La copertura negativa e stereotipata delle questioni che riguardano il continente africano costa all’Africa 4,2 miliardi di dollari l’anno.
Mercato delle armi pesanti, all’Africa una fetta minima
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La Russia ha rappresentato il 40% delle importazioni di armi in Africa tra il 2018 e il 2022. Lo rivela un rapporto pubblicato il 13 marzo dall’International Peace Research Institute (Sipri). Il rapporto, che riguarda solo le cosiddette grandi armi (aerei, sistemi di difesa antiaerea, mezzi corazzati, missili, navi, satelliti, eccetera) precisa che gli altri principali fornitori di armi ai Paesi africani negli ultimi cinque anni sono stati gli Stati Uniti (16%), la Cina (9,8%) e la Francia (7,6%).
Le principali importazioni di armi da parte di tutti gli Stati africani tra il 2018 e il 2022 sono diminuite del 40% rispetto al periodo 2013-2017, a causa in particolare del netto calo delle importazioni di armi da parte dei due maggiori importatori della regione, ovvero Algeria (-58% ) e Marocco (-20%). In totale, l’Africa rappresenta il 5% delle importazioni di armi registrate a livello mondiale negli ultimi cinque anni, rispetto al 41% per la regione Asia e Oceania, il 31% per il Medio Oriente, il 16% per l’Europa e il 5,8% per le Americhe.
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Il rapporto rivela inoltre che i paesi dell’Africa subsahariana hanno rappresentato il 2% delle importazioni globali totali di armi importanti tra il 2018 e il 2022. Le loro importazioni combinate sono state inferiori del 23% rispetto a quelle registrate tra il 2013 e il 2017. I tre maggiori importatori di armi nella subregione negli ultimi cinque anni sono stati Angola, Nigeria e Mali. Diversi paesi esportatori di armi si contendono l’influenza nell’Africa sub-sahariana: la Russia ha superato per la prima volta la Cina, diventando il principale fornitore della regione: la sua quota di importazioni di armi negli stati dell’Africa subsahariana è scesa dal 21% nel periodo 2013-2017 al 26% nel periodo 2018-2022, mentre la quota della Cina è scesa dal 29% al 18%. La Francia ha aumentato la sua quota dal 4,8% all’8,3%, diventando così il terzo fornitore di armi in Africa subsahariana.
Nel periodo 2018-2022, il maggior aumento delle importazioni di armi a sud del Sahara è stato registrato in Mali (+210% rispetto al quinquennio precedente): in questo caso la Russia è stata il principale fornitore del Mali durante entrambi i periodi, ma il Paese dell’Africa occidentale ha ricevuto anche quantità significative di armi da Brasile, Cina, Francia, Sudafrica, Spagna, Turchia, Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti. Con il 4,5% del totale delle importazioni mondiali, l’Egitto è al sesto posto nella classifica mondiale dei maggiori importatori di armi, mentre l’Algeria è al 18° posto (1,8%).
A livello globale, i trasferimenti internazionali di armi sono diminuiti del 5,1% negli ultimi cinque anni rispetto ai cinque anni precedenti.
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