Una mattina al checkpoint di Betlemme
Le donne narrate in questo racconto – pur con 15 anni di piú – vivono ancora sulla pelle l’ingiustizia dell’occupazione che si ripete ogni giorno uguale.
2023. 2009, 2005, 1998: una storia senza tempo.
È il 2009. Slow News non esiste ancora. Sono in viaggio in Palestina, insieme a una missione umanitaria che si chiama Gaza, ricostruire la speranza. L’obiettivo è quello di entrare nella Striscia passando dalla frontiera di Erez. Il risultato di questo tentativo è un documentario che si intitola Waiting For Gaza.
2023. 2009, 2005, 1998: una storia senza tempo.
Le donne narrate in questo racconto – pur con 15 anni di piú – vivono ancora sulla pelle l’ingiustizia dell’occupazione che si ripete ogni giorno uguale.
Il terrore che noi israeliani, me compreso, stiamo provando in seguito all’assalto è stata la quotidiana realtà di milioni di palestinesi per troppo tempo
Le donne narrate in questo racconto – pur con 15 anni di piú – vivono ancora sulla pelle l’ingiustizia dell’occupazione che si ripete ogni giorno uguale.
Se l’Unione vuole avere successo in questa nuova fase, deve rivolgersi verso il Sud. Per Amedeo Lepore, la politica di coesione può consentire di ancorare l’Europa alle profonde trasformazioni della globalizzazione, a condizione che sia in grado di sviluppare un metodo euro-mediterraneo.
Nel solco dei “neo-idealisti”, l’ex presidente estone riflette in questa intervista sulla necessità di continuare lo sforzo di coesione attorno al sostegno militare all’Ucraina. Secondo lei, le trasformazioni nate in mezzo alla prova della guerra dovrebbero permettere all’Unione di approfondire la sua integrazione interna e di rafforzare le relazioni con il suo vicinato a Sud.
Ridurre i divari e le disuguaglianze tra le regioni è un obiettivo fondamentale dell’integrazione europea. Destinata a favorire la convergenza e la crescita, la politica di coesione si sviluppa su un lungo periodo, ma è stata messa a dura prova dagli shock improvvisi della pandemia e della guerra in Ucraina. In 10 punti e attraverso 26 grafici e mappe, tracciamo un bilancio dello stato attuale della politica di coesione e del suo futuro, mentre gli Stati membri si preparano a un allargamento che potrebbe sconvolgerne le coordinate.
La pietra angolare vacilla. Dopo la pandemia, mentre la guerra si estende da Gaza a Kiev, per liberare le forze vitali della costruzione europea, bisogna avere il coraggio di intervenire sul cuore dell’Europa: il mercato unico. Un contributo firmato da Enrico Letta.