L’intelligenza artificiale per raccontare la strage di Bologna
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Su MSN.com, il portale di notizie di Microsoft, sono iniziati a comparire articoli bizzarri, mal verificati e, in alcuni casi, completamente falsi.
Su MSN.com, il portale di notizie di Microsoft, sono iniziati a comparire articoli bizzarri, mal verificati e, in alcuni casi, completamente falsi.
Cosa è successo? Presto detto: Microsoft ha ridotto drasticamente il ruolo degli editor umani, affidandosi sempre più all’intelligenza artificiale per curare i contenuti, con risultati abbastanza disastrosi.
Gli esempi sono diversi.
Un articolo ha falsamente riportato che il Presidente Joe Biden si fosse addormentato durante un minuto di silenzio per le vittime dell’incendio a Maui.
Oppure, un pezzo su un ex giocatore NBA scomparso, descritto come “inutile” nel suo necrologio.
E ancora, un episodio particolarmente controverso ha visto Microsoft ripubblicare un articolo del Guardian su Lilie James, una giovane donna australiana vittima di omicidio, accompagnandolo con un sondaggio generato dall’IA che chiedeva agli utenti quale fosse, secondo loro, la causa della morte, con opzioni come “omicidio,” “incidente” o “suicidio.” L’iniziativa ha sollevato forti critiche, spingendo il Guardian a inviare una lettera ufficiale di protesta a Microsoft, definendo il sondaggio “patetico e inquietante.”
In passato, Microsoft contava su un team di oltre 800 editor per selezionare con cura le notizie da mostrare agli utilizzatori. Tuttavia, negli ultimi anni ha ridotto drasticamente questo team, sostituendolo con algoritmi e sistemi di intelligenza artificiale. Microsoft è nota per il suo ruolo nell’innovazione tecnologica, e la sua collaborazione con OpenAI, l’azienda dietro ChatGPT, ha fatto sì che si trovasse in prima linea nella rivoluzione dell’IA.
Tuttavia, l’uso di questi strumenti per curare contenuti giornalistici ha iniziato a sollevare dubbi sull’affidabilità delle notizie pubblicate.
Alcuni ex editor di Microsoft hanno espresso il loro disappunto. Ryn Pfeuffer, ex editor del sito, ha spiegato che il suo team si prendeva la responsabilità di curare le notizie con equilibrio e verifiche rigorose, ma che oggi MSN è irriconoscibile rispetto a quando la redazione era composta da persone “reali”. Pfeuffer ha anche osservato che molti degli articoli recentemente pubblicati provengono da fonti non affidabili, le cui informazioni spesso non sono trasparenti né verificabili.
Anche alcuni lettori hanno reagito con perplessità.
Microsoft, tuttavia, ha risposto pubblicamente alle critiche. Un portavoce ha dichiarato che l’azienda sta esaminando il problema e che, per evitare situazioni simili in futuro, verranno disattivati tutti i sondaggi sui contenuti di cronaca. Inoltre, ha affermato che Microsoft sta lavorando a stretto contatto con i suoi partner per migliorare gli standard di qualità degli articoli presenti sul portale.
Al di là delle dichiarazioni, però, Microsoft non ha ancora chiarito se e quanto personale umano supervisioni i contenuti pubblicati. Nel frattempo, molti utilizzatori continuano a ricevere le notizie da MSN come homepage predefinita. Esponendosi, potenzialmente, a “notizie” di questo tipo, e senza avere gli strumenti per verificarle.
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