One more time, we’re gonna celebrate

All’età di 85 anni è venuto a mancare Leiji Matsumoto, mangaka che i più conosceranno per opere come Capitan Harlock e Galaxy Express 999, divenute celebri e iconiche anche in Italia.

C’è un modo in cui vorremmo ricordarlo.

Nel 2003 Matsumoto ha contribuito in qualità di co-direttore e art director alla realizzazione di Interstella 5555, un lungometraggio animato di fantascienza interamente basato sull’album Discovery del duo francese Daft Punk – le cui tracce musicali sono, di fatto, contemporaneamente colonna sonora e uniche linee di dialogo del film. Forse ne avrete visto qualche spezzone, in quanto le varie scene sono state usate anche come video ufficiali dei singoli brani.
È un prodotto divenuto ormai un cult tra gli appassionati e non, e che unisce cultura occidentale e nipponica.

Se hai un’oretta di tempo, su Youtube è presente in versione integrale: puoi guardarlo cliccando qui.

 

Francesca Menta
Francesca Menta
3 anni fa

Cose che restano

Cose che meritano di non essere perse nel rumore di fondo della rete, che parlano di oggi e che durano per sempre
  • Video
    Video
    13 ore fa
    La strage di piazza Fontana, raccontata da Lucarelli

    La cosa che resta di oggi, 12 dicembre — tra le altre cose giornata di sciopero generale — serve a non dimenticare una delle più gravi stragi della storia italiana, la strage di piazza Fontana, avvenuta il 12 dicembre del 1969 a Milano. Per ripensarci, a distanza di più di 50 anni, proponiamo un documentario […]

  • Fumetto
    Fumetto
    2 giorni fa
    Il respiro dei ghiacciai

    Un fumetto di Alterals per ricordarsi dei ghiacciai anche dopo la giornata mondiale delle montagne e dei ghiacciai, che come tutte le cose che dovrebbero restare, hanno bisogno di cura e attenzione continua

  • Manifesto
    Manifesto
    3 giorni fa
    Sarà una risata che vi seppellirà

    La cosa che resta di oggi è un manifesto prodotto da Soccorso Operaio nel 1977, ma che ha origine in una frase che ha le sue radici lontane nel tempo, come spesso capita da queste parti. Il manifesto è stampato su carta giallastra, è grande 100×70 cm e rappresenta la sagoma di un militante anarchico […]

Leggi tutte le cose che restano