
Un articolo del 1972 uscito in Olanda che parla di qualcosa che a distanza di più di 50 anni, qui in Italia, è ancora la normalità.
Si chiama Misura di Inclusione Attiva e già dal nome (acronimo incluso, MIA) contiene tutto quel che deve contenere: lo specchietto per le allodole dell’inclusione, l’idea che le persone debbano attivarsi (fannullone! Cosa aspettate a trovarvi un lavoro?) e l’idea della responsabilità individuale.
Se non bastasse il nome, però, ci sono anche i requisiti, secondo le bozze che circolano (Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano, Linkiesta) e le consuete indiscrezioni:
I condizionali si trasformeranno presto in indicativi, salvo sorprese.
La guerra ai poveri continua.


Un articolo del 1972 uscito in Olanda che parla di qualcosa che a distanza di più di 50 anni, qui in Italia, è ancora la normalità.

Mentre i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri, l’erede di una fortuna milionaria perora la causa della giustizia fiscale e chiede di essere tassata di più

Un racconto del 1905 di Jack London, che scegliamo per festeggiare una bellissima notizia che è arrivata durante la notte da New York

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