Migrazioni: i ministri degli Esteri europei vivono un mondo di fantasia

La ricerca e il salvataggio nella rotta del Mediterraneo centrale non inducono alla migrazione.

È con questo titolo che, il 3 agosto, la rivista Nature pubblicava uno studio sui flussi migratori smentendo con prove scientifiche la teoria del “pull factor” secondo cui il solo fatto che nel Mediterraneo ci siano missioni di soccorso da parte di Organizzazioni non governative sarebbe un fattore di attrazione che incentiva le persone di origine africana a partire dalle coste nordafricane.

Il 4 ottobre 2023, durante una riunione a Granada (Spagna), i ministri degli esteri dell’Unione Europea hanno concordato di classificare gli “attori non statali”, come le ONG, alla pari di Russia e Bielorussia perché causerebbero un aumento dei livelli dei flussi migratori. Secondo Euractiv il regolamento sulla gestione della crisi migratoria su cui ci sarebbe l’intesa tra i ministri identifica gli “attori non statali”, e Paesi terzi come Russia e Bielorussia, come potenziali cause del processo noto come “strumentalizzazione”, un modello in cui gli Stati non UE incoraggiano e facilitano la migrazione per “destabilizzare l’Unione e gli Stati membri”.

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Ultimo aggiornamento 16 giorni fa
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