
Si tratta della notizia più importante, in campo medico, dai tempi della penicillina: la malaria è la più importante parassitosi e la seconda malattia infettiva al mondo per morbilità e mortalità dopo la tubercolosi.
Quella a cui stiamo assistendo in questi mesi e che avrà ripercussioni molto pesanti sul nostro futuro e quello dei nostri figli è una guerra culturale mossa dalla parte più retrograda e reazionaria della classe politica italiana contro tuttə noi e il nostro diritto a vivere e muoverci in libertà nei luoghi dove abitiamo, lavoriamo, portiamo i nostri figli a scuola, usciamo la sera.
È una vera e propria crociata, visto che il movente è totalmente ideologico e basato su una visione della realtà poverissima e allucinata. È la crociata contro le biciclette, e le vittime, oltre che un mercato, quello delle bici e dei mezzi privati a basso consumo energetico, in espansione esponenziale.
Leggi la riflessione di Edoardo Zanchini su Domani.
Se vuoi approfondire il tema, poi recupera l’articolo di Andrea Coccia in cui raccontiamo come la mobilità, prima che con i soldi, si cambia nella testa della gente (e dei politici).
Si tratta della notizia più importante, in campo medico, dai tempi della penicillina: la malaria è la più importante parassitosi e la seconda malattia infettiva al mondo per morbilità e mortalità dopo la tubercolosi.
Una giornalista britannica l’ha deciso durante la pandemia, quando si è resa conto che poteva vivere anche senza auto (e non solo in città)
È stata issata su Kidal, l’ultima importante città del nord del Mali che è appena stata ripresa dalle Forze armate maliane.