
E comunque, nessuno vuole imporre etichette che mettano in guardia contro i rischi, in Italia.
Tutto quello che ho da dire sulla storia della bidella pendolare Napoli-Milano (non su di lei, sia chiaro) è contenuto nel nuovissimo glossario di Slow News alla voce “framing”.
La storia fa parte di un filone di racconto sui giornali in cui è protagonista un’idea quasi religiosa del lavoro: il lavoro per cui occorre sacrificarsi e fare di tutto pur di averne uno (anche rimetterci in soldi o salute o entrambi). Nello stesso filone si inseriscono, per esempio: la lotta sfrenata al reddito di cittadinanza; i giovani che non vogliono lavorare; i poveri gestori di bar/ristoranti/stabilimenti balneari/… che non trovano persone che vogliano lavorare.
E comunque, nessuno vuole imporre etichette che mettano in guardia contro i rischi, in Italia.
Semplicemente, essendo un “novel food”, va normato perché sia sicuro.
Ma dove vanno veramente a finire i soldi che doniamo per piantare gli alberi?