In Africa la Cina usa Wagner per proteggere i suoi interessi

TAG:

Il 3 luglio scorso alcuni uomini del gruppo paramilitare russo Wagner hanno condotto una missione nella foresta nell’area di Dimbi, nel sud della Repubblica Centrafricana (RCA), per mettere in salvo alcuni cittadini cinesi che lavoravano in un sito minerario e si erano rifugiati nella foresta per proteggersi da un attacco di un gruppo ribelle.

La notizia è stata diffusa inizialmente su un gruppo Telegram, collegato a Wagner, chiamato Grey Zone, sul quale sono state pubblicate alcune fotografie dei cittadini cinesi messi in salvo, ed è stata successivamente confermata da altri media. La richiesta di intervento e di evacuazione sarebbe arrivata direttamente dall’Ambasciata cinese a Bangui.

I cinesi avrebbero ricevuto informazioni circa un attacco in preparazione da parte di un gruppo armato e si sarebbero rifugiati nella foresta per mettersi in salvo. In un’operazione in notturna sono stati tratti in salvo il 3 luglio, sono stati forniti loro pasti caldi e il 4 luglio sono atterrati a Bangui. Il 5 luglio la notizia ha cominciato a circolare anche su social network come Twitter.

Sarebbe la prima volta che la Cina si affida ai paramilitari del Wagner per un’operazione di questo tipo. La Cina si è già rivolta in passato, anche in altri contesti, a milizie locali o appaltatori privati per proteggere le sue aziende all’estero.

News Flow

Ultimo aggiornamento 5 giorni fa
  • Alberto Puliafito
    Alberto Puliafito
    5 giorni fa
    Ottavia Piana e i soccorsi

    Ottavia Piana è una speleologa. Siccome, mappando il sottosuolo nell’ambito di un lungo progetto, è rimasta bloccata in una grotta per la seconda volta, lo sport principale dei commentatori da divano è diventato criticare l’opportunità che il soccorso a Piana sia “a carico dei contribuenti” (e ovviamente anche le sue competenze, le sue motivazioni e […]

  • Le ferite dello Stato di diritto europeo

    La cantante maliana Rokia Traoré, arrestata il 20 giugno all’aeroporto di Fiumicino e da allora detenuta nel carcere di Civitavecchia, sarà estradata in Belgio. Lo ha deciso martedì sera la Corte di Cassazione, presso la quale si è svolta un’udienza in cui è stata discussa la questione di legittimità costituzionale sollevata dalla legale dell’artista. La […]

Leggi tutte le News Flow
Slow News, via email
Lasciaci il tuo indirizzo e ricevi gratuitamente solo le parti di Slow News che ti interessano: