
Il caldo e l’umidità hanno effetti sull’umore, sul modo in cui funzioniamo e anche sulle neurodivergenze. Ne parliamo su Atipiche.
Siamo di fronte all’ennesima tragedia delle migrazioni, questa volta nei mari della Grecia. Probabilmente, scrive Today, il più grande naufragio nella storia del Mediterraneo Orientale.
Il tutto accade meno di un mese dopo la diffusione di questo video del New York Times che mostra addirittura alcune persone migranti radunate a terra e abbandonate in mare dalla Guardia costiera greca.
La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, durante l’incontro con il suo omologo maltese, ha dichiarato che «in tema immigrazione conveniamo che senza un’adeguata difesa dei confini esterni dell’Ue diventa molto più difficile parlare di movimenti secondari».
Le idee di chiusura, di recintare, di privare l’altro di quel che ho io colonizzano il pensiero. Eppure non dobbiamo rassegnarci all’idea che sia l’unico modo di essere umani, quello di chiudersi dietro a un confine.
I confini non esistono.
Il caldo e l’umidità hanno effetti sull’umore, sul modo in cui funzioniamo e anche sulle neurodivergenze. Ne parliamo su Atipiche.
Lei si definisce l’anti-personal trainer e spiega qui cosa vuol dire.
È una vita che ci fanno credere che tutto è urgente, necessario e imprescindibile: il nostro lavoro, la nostra presenza sui social e persino la nostra reperibilità non pagata. Per le persone ADHD questa è una trappola aplificata. Che ci portiamo anche in vacanza. Come si risolve?