Il CBD è uno stupefacente, ma solo in Italia

Dal prossimo 20 settembre le composizioni per somministrazione orale di cannabidiolo (CBD), ottenute da estratti di cannabis, saranno inserite nelle tabelle medicinali allegate al testo unico degli stupefacenti e psicotrope, quelle sostanze che in Italia sono considerate “droganti” e illegali.

Lo ha deciso il decreto del 7 agosto 2023 del Ministero della Salute, che revoca la sospensione di un precedente decreto (del 2020) che aggiornava le tabelle inserendoci il CBD: il decreto su fu sospeso, ricorda cannabisterapeutica.info, per effetto dell’arrivo in Italia ed Europa del Epidiolex, un farmaco a base di CBD attualmente in commercio in Italia e il cui destino, dal 20 settembre, è ignoto. Sarà considerato “stupefacente” o no? Sono quattro i prodotti che contengono CBD in vendita nelle farmacie italiane: le preparazioni galeniche, estratti industriali di tre aziende, Epidiolex e il CBD sintetico. Quest’ultimo risulta escluso dal decreto del 7 agosto.

L’effetto è che dal 20 settembre tutto ciò che contiene CBD ed è ad uso orale e non cosmetico dovrà essere prodotto da aziende farmaceutiche. Gli oli al CBD ad uso cosmetico resteranno in libera vendita perché non destinati al “consumo orale” ma non potrà più essere commercializzato per “uso tecnico”.

E la cannabis light? La questione resta aperta: l’attuale governo ha presentato due proposte di legge per vietarla che non sono state mai discusse e due emendamenti, ritirati, per la legalizzazione come prodotto da inalazione, con monopolio di Stato e vendibile solo nelle tabaccherie.

Come è cambiato il mondo delle sostanze? Leggi la nostra serie Locked Down!

News Flow

Ultimo aggiornamento 5 giorni fa
  • Alberto Puliafito
    Alberto Puliafito
    5 giorni fa
    Ottavia Piana e i soccorsi

    Ottavia Piana è una speleologa. Siccome, mappando il sottosuolo nell’ambito di un lungo progetto, è rimasta bloccata in una grotta per la seconda volta, lo sport principale dei commentatori da divano è diventato criticare l’opportunità che il soccorso a Piana sia “a carico dei contribuenti” (e ovviamente anche le sue competenze, le sue motivazioni e […]

  • Le ferite dello Stato di diritto europeo

    La cantante maliana Rokia Traoré, arrestata il 20 giugno all’aeroporto di Fiumicino e da allora detenuta nel carcere di Civitavecchia, sarà estradata in Belgio. Lo ha deciso martedì sera la Corte di Cassazione, presso la quale si è svolta un’udienza in cui è stata discussa la questione di legittimità costituzionale sollevata dalla legale dell’artista. La […]

Leggi tutte le News Flow
Slow News, via email
Lasciaci il tuo indirizzo e ricevi gratuitamente solo le parti di Slow News che ti interessano: