Il business della pubblicità online è più oscuro di quanto pensi

Craig Silverman, dopo un anno di silenzio dalla sua ultima newsletter, ha pubblicato questo pezzo che si intitola Investigating Google’s Ad Business. Racconta che strumenti e che metodo ha usato per un’inchiesta giornalistica sulla pubblicità digitale. In breve? Ci sono siti di palese disinformazione (cioè, che pubblicano proprio notizie-non-notizie, inventate di sana pianta), siti con materiale pirata, siti di ogni genere che continuano a monetizzare grazie agli annunci pubblicitari. Anche quelli di Google.

Qui c’è la lunga inchiesta, pubblicata da ProPublica.

Cose che restano

Cose che meritano di non essere perse nel rumore di fondo della rete, che parlano di oggi e che durano per sempre
  • Articolo
    Articolo
    6 ore fa
    La lotta è unita, o non è

    La cosa che resta che scegliamo oggi viene da lontano, ha più di un secolo, è un testo scritto da Rosa Luxemburg nel 1906, si intitola Sciopero generale, partito e sindacato e parla di qualcosa di molto, molto, molto vicino a noi e che qui a Slow News abbiamo molto a cuore, ovvero la necessità […]

  • Social
    Social
    un giorno fa
    L’egemonia culturale, spiegata dai pupazzetti

    L’egemonia culturale della classe dominante attuale è ancora più totalizzante e potente di quanto lo poteva essere un secolo fa, quando ne parlò per la prima volta Gramsci. È ora di spiegarla coi pupazzetti

  • Fumetto
    Fumetto
    2 giorni fa
    La vita delle altre

    Per la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne abbiamo scelto un fumetto che parla di quelle che sopravvivono, e di chi le aiuta, facendo un lavoro prezioso e troppo spesso ignorato dai media

Leggi tutte le cose che restano