La copertura negativa e stereotipata delle questioni che riguardano il continente africano costa all’Africa 4,2 miliardi di dollari l’anno.
Il primo festival della letteratura working class
A proposito di punti di vista storicamente sottorappresentati dal mondo culturale e dal mondo del giornalismo, questo è un bell’annuncio che arriva dal Collettivo di Fabbrica GKN.
«Ci siamo messi in testa di fare il primo Festival italiano di letteratura working class. E di farlo a Campi Bisenzio, presso la Gkn. Perché un festival che vive di storia della classe lavoratrice vive dove la classe lavoratrice prova a scrivere la sua storia. C’è stata finora una sola esperienza simile: il Working Class Writers Festival tenutosi a Bristol, nel Regno unito, nell’ottobre del 2021. Al contrario del festival di Bristol però noi non abbiamo alcun tipo di finanziamento né pubblico né privato e vogliamo che la fruizione del festival sia interamente gratuita».
Il Festival sarà organizzato dall’Aps Soms Insorgiamo, dal Collettivo di Fabbrica e dalle Edizioni Alegre, con la sua collana working class diretta da Alberto Prunetti.
Su Produzioni dal Basso è aperta una campagna di sottoscrizione per dare un contributo all’organizzazione del Festival.
News Flow
- Andrea Spinelli Barrile11 giorni faGli stereotipi costano un sacco di soldi
- Andrea Spinelli Barrile2 mesi faCannabis e amnistia
Il re Mohammed VI del Marocco ha graziato 4.831 persone condannate, processate o ricercate in casi legati alla coltivazione di cannabis.
- Alberto Puliafito2 mesi faL’ideologia del lavorare 8 ore nel DNA
Guardavo una serie documentario prodotta, fra l’altro, da Darren Aronofsky – suo l’indimenticabile Requiem for a dream – e condotta da Will Smith. Si intitola One strange rock e racconta la storia del pianeta Terra usando come punto di vista, fra l’altro, quello di 8 uomini e donne che hanno una sola cosa in comune: […]