
In Italia abbiamo un problema: il paternalismo della classe dirigente che infantilizza cittadine e cittadini e minimizza tutto ciò che mette a disagio o genera conflitto
«Alla disgregazione sociale opponiamo nuove comunità, energetiche e sociali. Ai profitti iniqui sulla pelle delle e dei più poveri opponiamo la giustizia climatica come stella polare».
Si legge così, fra l’altro, nel documento che racconta le ragioni dello sciopero per il clima di Fridays For Future del 3 marzo 2023.
Passato quasi inosservato per i media e per la politica, è stato per l’ennesima volta un momento in cui le persone che ruotano intorno alle varie anime del movimento ambientalista hanno mostrato una via possibile per un futuro alternativo.
«Camminiamo assieme a tante altre realtà ed esperienze d’Italia con cui condividiamo sogni e lotte, amore e obiettivi. Non siamo l’unione di singoli, siamo una comunità di persone: decine e decine di persone, migliaia in tutta Italia lavorano nei propri gruppi locali. Ma sebbene la nostra forza sia composta da così tante individualità, pensieri e ideali, riusciamo a essere comunità rinnovata e rinnovabile. Perché al di fuori della collettività c’è solo mitomania o ricerca di consensi».
È una contrapposizione nettissima all’individualismo imperante, che non è proprio – come pensano alcune persone – delle giovani generazioni ma piuttosto è continuamente sobillato ed evocato dall’ipercompetitività, dalla cultura della performance di cui politica e media si fanno continuamente portavoce.
Ci sono alternative e un altro mondo è possibile. È importante ripetercelo.
In Italia abbiamo un problema: il paternalismo della classe dirigente che infantilizza cittadine e cittadini e minimizza tutto ciò che mette a disagio o genera conflitto
L’umiliazione e la bullizzazione sistematica del nemico sono armi politiche pericolose che appaiono sistematicamente nella storia dei conflitti, come ora a Gaza
Oggi sono morte delle persone, ma la tragedia degli sfratti è quotidiana e invisibile, è fatta di debiti, sgomberi e vite segnate che non fanno notizia
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