Come funziona la difesa dei confini europei?

Nell’ambito della Politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC), dal 2003 l’Unione Europea ha avviato e gestito oltre 37 operazioni e missioni in tre continenti. Ad oggi sono in corso 21 missioni e operazioni PSDC in corso, di cui 12 civili e 9 militari. Circa 4.000 membri del personale militare e civile dell’UE sono attualmente dispiegati nelle missioni e nelle operazioni PSDC in tre continenti.

Si tratta di operazioni che ci aiutano a capire fin dove arriva l’orizzonte dei “confini europei”, un’orizzonte che va molto oltre quelli naturali. Ogni missione e operazione ha una catena di comando unica:

  • Per le operazioni militari con mandato esecutivo (come EUNAVFOR MED IRINI nel Mediterraneo), la sede centrale è solitamente garantita da uno Stato membro che funge da nazione quadro;
    • In alternativa, l’UE può anche ricorrere alle strutture di comando della NATO previste dagli accordi Berlino Plus;
    • Le missioni di addestramento militare nella Repubblica Centrafricana, in Mali, in Somalia e in Mozambico operano tutte sotto un’unico comando, situato a Bruxelles;
    • Tutte le missioni e le operazioni civili sono comandate dalla capacità civile di pianificazione e condotta (CPCC) del Servizio europeo per l’azione esterna (SEAE).

I costi comuni delle operazioni militari non possono essere finanziati dal bilancio europeo  e sono invece coperti dagli Stati membri attraverso lo European Peace Facility. Diverso il discorso per le operazioni civili, che vengono invece finanziate dal budget del Common Foreign and Security Policy (CFSP).

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