Il caso di Unity e il profitto delle aziende

Slow News. Il primo progetto italiano di slow journalism.

Unity è un game engine, un software utilizzato per lo sviluppo di videogiochi, tra i più utilizzati attualmente.
Ora sta facendo molto discutere la decisione di Unity Technologies, la casa di produzione di Unity, di imporre una Runtime Fee: una tassa basata sul numero di installazioni – e sull’abbonamento di Unity utilizzato dagli sviluppatori.

In soldoni, se si possiede un abbonamento “base” (e quindi meno costoso) di Unity, si pagheranno 20 centesimi per ogni installazione del proprio gioco. Se si possiede invece un abbonamento più costoso, a seconda del numero di installazioni si andrà dai 15 a 1 centesimo per ogni installazione.

I primi a soffrirne saranno gli sviluppatori indipendenti i quali, non avendo grosse aziende e grossi investimenti alle spalle – e non avendo neanche la certezza di rientrare dei costi -, saranno tenuti a pagare la tassa più alta.

Viste le proteste e le dichiarazioni da parte degli sviluppatori di abbandonare Unity, ora sembra che l’azienda abbia già fatto marcia indietro.
Ma, come fa notare Lorenzo Fantoni su N3rdcore, questa situazione ci ricorda quanto le aziende non siano nostre amiche. Si tratta sempre di aziende che dapprima si presentano come attente ai propri clienti, ma che poi si rivelano disposte a fare il bello e il cattivo tempo – sfruttando, al contempo, tutto lo sfruttabile – per massimizzare il proprio profitto.

Anche nei confronti di chi già paga i servizi che propongono.

20 settembre 2023

Francesca Menta
Francesca Menta
un anno fa

News Flow

Ultimo aggiornamento 3 giorni fa
  • Le ferite dello Stato di diritto europeo

    La cantante maliana Rokia Traoré, arrestata il 20 giugno all’aeroporto di Fiumicino e da allora detenuta nel carcere di Civitavecchia, sarà estradata in Belgio. Lo ha deciso martedì sera la Corte di Cassazione, presso la quale si è svolta un’udienza in cui è stata discussa la questione di legittimità costituzionale sollevata dalla legale dell’artista. La […]

  • Moriremo tutti

    Ha fatto notizia un rapporto commissionato dal dipartimento di stato degli Stati Uniti in cui si tracciano vari rischi esistenziali delle intelligenze artificiali, inclusa la possibilità di estinzione dell’umanità. Abbiamo ricevuto il report integrale, che si può leggere integralmente qui. Ci sono anche i piani d’azione per evitare questi rischi. Anche se da queste parti […]

Leggi tutte le News Flow
Slow News, via email
Lasciaci il tuo indirizzo e ricevi gratuitamente solo le parti di Slow News che ti interessano: