70 anni di televisione

Slow News. Il primo progetto italiano di slow journalism.

Il 3 gennaio 1954 alle 11.00 iniziavano ufficialmente i programmi televisivi della Rai. Era tutto rigorosamente in diretta perché non si poteva registrare nulla: non esistono, dunque, archivi di quei primi programmi, che sono affidati esclusivamente alla memoria di chi c’era e di chi ne ha scritto. Vale la pena di dare un’occhiata a questo documentario in dodici puntate dal titolo Quando è arrivata la televisione. È del 1979 (venticinque anni dopo l’inizio di tutto) ed è stato diretto da Ermanno Olmi. Le Teche rai lo hanno reso disponibile proprio per l’anniversario.

Cose che restano

Cose che meritano di non essere perse nel rumore di fondo della rete, che parlano di oggi e che durano per sempre
  • Articolo
    Articolo
    2 giorni fa
    La violenza e noi

    La cosa che resta di oggi è un articolo apparso sul Tascabile all’inizio del mese di dicembre, l’ha scritto Gianmarco Gronchi e si intitola La violenza e noi. È un lungo percorso che parte da un video sugli scontri violenti in Nepal che hanno insanguinato le strade del paese, ma anche portato, in poche ore, […]

  • Video
    Video
    4 giorni fa
    Fun to imagine

    La cosa che resta di oggi è un’intervista video del 1983 che è contemporaneamente un capolavoro di chiarezza, un sunto delle nozioni più importanti della fisica, e un inno alla curiosità, alla conoscenza e alla creatività. Si intitola Fun to imagine,  dura un’oretta e ha come protagonista è Richard Feynman, uno dei più importanti fisici […]

  • Newsletter
    Newsletter
    5 giorni fa
    La crisi culturale della borghesia italiana

    La cosa che resta di oggi è una puntata della newsletter S’é destra, scritta dal giornalista Valerio Renzi, che racconta, dal 2022, ogni settimana un pezzettino della storia nera dell’Italia ai tempi di Giorgia Meloni, concentrandosi soprattutto sulla storia delle idee e delle culture della destra italiana, di quali siano loro origini e di come […]

Leggi tutte le cose che restano