
Finché non ci uniremo tutte e tutti in una sola, grande lotta, le dinamiche malsane del mondo in cui viviamo non verranno intaccate.
Il 3 gennaio 1954 alle 11.00 iniziavano ufficialmente i programmi televisivi della Rai. Era tutto rigorosamente in diretta perché non si poteva registrare nulla: non esistono, dunque, archivi di quei primi programmi, che sono affidati esclusivamente alla memoria di chi c’era e di chi ne ha scritto. Vale la pena di dare un’occhiata a questo documentario in dodici puntate dal titolo Quando è arrivata la televisione. È del 1979 (venticinque anni dopo l’inizio di tutto) ed è stato diretto da Ermanno Olmi. Le Teche rai lo hanno reso disponibile proprio per l’anniversario.
Finché non ci uniremo tutte e tutti in una sola, grande lotta, le dinamiche malsane del mondo in cui viviamo non verranno intaccate.
In Italia abbiamo un problema: il paternalismo della classe dirigente che infantilizza cittadine e cittadini e minimizza tutto ciò che mette a disagio o genera conflitto
L’umiliazione e la bullizzazione sistematica del nemico sono armi politiche pericolose che appaiono sistematicamente nella storia dei conflitti, come ora a Gaza
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