
La cosa che resta di oggi è un fumetto pubblicato dalla Revue nell’estate di quest’anno, nel numero 13. Si intitola La crociata dei bambini.
Ogni volta che si verifica un terremoto più o meno forte ci si chiede se sarebbe stato possibile prevederlo. Ci si domanda se il fatto di non essere riusciti a predirlo sia questione di difficoltà tecniche e tecnologiche oggettive o incuria umana.
Sebbene ci siano ovviamente delle precauzioni che possono essere prese a monte – ad esempio per quanto riguarda le tecniche di costruzione delle abitazioni in zone a forte rischio sismico -, prevedere l’arrivo di un terremoto e la sua intensità è, e resta, tutt’ora estremamente complicato se non impossibile, al punto che non esistono veri e propri metodi su cui la scienza concorda all’unanimità.


La cosa che resta di oggi è un fumetto pubblicato dalla Revue nell’estate di quest’anno, nel numero 13. Si intitola La crociata dei bambini.

La cosa che resta di oggi parla di cinema e di politica ed è un manifesto di 23 pagine, pubblicato nel 1969 sulla rivista Tricontinental

Mentre Sarkozy esce di carcere dopo meno di un mese, in Italia migliaia di detenuti soffrono “senza respiro” in carcere sovraffollate e sempre più pericolose

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