La copertura negativa e stereotipata delle questioni che riguardano il continente africano costa all’Africa 4,2 miliardi di dollari l’anno.
Le navi delle ONG non sono un “pull factor” per le migrazioni
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Uno dei grandi cavalli di battaglia di chi ha posizioni di chiusura rispetto ai flussi migratori è il fatto che le navi delle ONG che salvano i migranti in mare sarebbero un pull factor. Cioè, si dice, siccome queste navi esistono e le persone sanno che verranno salvate, allora sono incentivate a partire.
Bene, è falso. Lo scrive Nello Scavo su Avvenire, riportando un lungo ed accurato studio pubblicato su Nature.
«Nel nome del contrasto al “fattore di attrazione”», ricorda il collega, «sono state imbastite le politiche del respingimento e del mancato soccorso in mare».
Solo che quel fattore di attrazione non esiste. Questo significa che le politiche di respingimento e tutti coloro che le hanno sostenute hanno sulla coscienza i dispersi in mare. Con buona pace di chi dice di no.
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