Nelle città italiane ci sono pochissimi alberi

“La nostra battaglia per la sostenibilità globale sarà vinta o persa nelle città” ha dichiarato l’ex Segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon nel 2012 a New York durante un incontro di delegazioni di amministrazioni locali. È vero. Lo è della mobilità, della giustizia sociale, dell’energia, dell’inquinamento, dell’abitare, del consumo di suolo.

Quest’ultimo è un tema fondamentale: quanto spazio delle nostre città è ricoperto di asfalto e quanto è invece lasciato alla natura, agli alberi, alla terra? Un bell’articolo pubblicato dal progetto Lab24 del Sole 24 Ore, attraverso svariati set di dati, ci mostra le esatte dimensioni del punto debole delle nostre città: non ci sono alberi.

Il problema? «Gli alberi sono ancora troppo spesso considerati un arredo urbano, l’ultimo elemento da aggiungere alla fine di una pianificazione urbana. Dovrebbe accadere esattamente l’opposto, con un una visione ecosistemica del verde urbano e periurbano attorno a cui sviluppare la progettazione urbanistica».

 

Andrea Coccia
Andrea Coccia
un anno fa

News Flow

Ultimo aggiornamento 9 giorni fa
  • Alberto Puliafito
    Alberto Puliafito
    9 giorni fa
    Il Foglio AI: l’automazione dell’opinionismo

    Il Foglio AI è interessante perché rappresenta un caso studio perfetto su come le intelligenze artificiali possano essere usate nell’industria dei media non per innovare, ma per replicare ciò che già esiste, con meno costi. L’idea di un quotidiano interamente scritto dalle AI – qualunque cosa voglia dire – si presenta, almeno in teoria, come […]

  • Anna Castiglioni
    Anna Castiglioni
    9 giorni fa
    ADHD e sonno

    Il sonno è una nota dolente per molte persone ADHD. Insonnia, risvegli notturni, difficoltà di addormentamento: sono alcuni dei sintomi che attanagliano le nostre notti. Da bambina, in effetti, soffrivo di insonnia. Solo da adulta ho scoperto che è un sintomo tipico del disturbo da deficit dell’attenzione. Credevo di essere solo una gran rompiballe che […]

  • La scuola distratta

    Il latino, le filastrocche a memoria, i testi religiosi, la storia patria. Su questo si concentra la conversazione sulla scuola, stimolata dalle esternazioni di Valditara a Il Giornale. Scuola senza ideologia, dice il ministro, come se decidere cosa si studia non sia di per sé ideologico. Il racconto di quel che avverrà nella scuola italiana […]

Leggi tutte le News Flow
Slow News, via email
Lasciaci il tuo indirizzo e ricevi gratuitamente solo le parti di Slow News che ti interessano: