Fuori i lobbisti dalle conferenze sul clima

Slow News. Il primo progetto italiano di slow journalism.

La cosa che resta di oggi è un documento redatto nel novembre dell’anno scorso, proprio durante la COP29 a Baku, su iniziativa di a EconomiaCircolare.com, A Sud e Fondazione Openpolis. Si tratta di un report intitolato CLEAN THE COP! Fuori i grandi inquinatori dalle Conferenze sul clima che è legato a una campagna permanente per «ripulire le Conferenze delle Parti sul clima
dalle pressioni dell’industria dei combustibili fossili».

Il problema, sollevato nel 2023 dopo che è stato reso obbligatorio, pèer i delegati, registrare la propria presenza alle COP indicando chi rappresentassero. Se prima di quelal data si stimava la presenza di circa 500 lobbisti, da quando è diventato obbligatorio dichiararsi è emerso che il vero numero di questi controattivisti per il clima è quasi il quadruplo.

Quest’anno, a Belém, sono presento più di 1600 lobbisti, ovvero quasi i doppio dei delegati dei dieci paesi più vulnerabili ai cambiamenti climatici.

Il rapporto completo del 2024 si legge qui. Se ti interessa approfondire, parti da qui.

Report
Report
un giorno fa

Cose che restano

Cose che meritano di non essere perse nel rumore di fondo della rete, che parlano di oggi e che durano per sempre
  • Video
    Video
    2 giorni fa
    No Other Land

    Una delle cose che restano più dure e necessarie che abbiamo scelto in questa rubrica: non solo vale la pena di essere visto, ma ha bisogno di ognuno di noi per diffondersi

  • Articolo
    Articolo
    3 giorni fa
    La lentezza non è un’ideologia

    A Roma attaccano la politica della mobilità del Comune come “ideologica”, ma non c’è nulla di più anti ideologico e fattuale del fatto che le auto sono il traffico e che per vivere meglio in città dobbiamo usarle il meno possibile

Leggi tutte le cose che restano