Algoritmi meno opachi

Gli algoritmi dei grossi social network vengono spesso – praticamente sempre – tenuti per quanto possibile privati. Quando vengono effettuati dei cambiamenti solitamente si comunica agli utenti il meno possibile. È un problema di cui abbiamo parlato piuttosto spesso su Slow News, soprattutto se consideriamo quanto tali algoritmi possano influenzare le nostre decisioni e la nostra percezione del mondo.

Lo scorso primo aprile è stato reso (in larga parte) pubblico il codice di un grosso social network: Twitter.
La cosa interessante è che all’interno della porzione resa pubblica è presente anche il codice dell’algoritmo che va a costruire la home page dei singoli utenti – nonché il sistema dei punteggi che la piattaforma assegna ai singoli post per valutare quanta visibilità gli verrà data all’interno del sito. Per capirci: un tweet con un punteggio alto comparirà nella sezione “Per te” dei vari utenti con maggiore frequenza, e viceversa.

Molte cose erano facilmente intuibili, ad esempio il fatto che ciascun utente venga profilato e venga assegnato ad una “bolla” di profili simili al suo, con i quali avrà più probabilità di interagire.

Altre sono un po’ più sorprendenti. Ad esempio, se il tuo profilo si occupa di una singola tematica e un giorno dovessi scrivere un tweet su qualcosa di diverso, quest’ultimo verrà fortemente penalizzato.

Qui trovi un lungo thread che sintetizza i punti salienti.

Qui, invece, una video analisi di Matteo Flora sul tema.

Francesca Menta
Francesca Menta
2 anni fa

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Ultimo aggiornamento 21 ore fa
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